Alimentazione

Elaborare una dieta per un diabetico non significa stabilire un programma restrittivo e difficile da seguire, ma piuttosto studiare, insieme al diabetologo e/o al dietista, un piano alimentare sano che tenga conto delle esigenze individuali, non escluso il piacere della buona tavola.

Il primo passo per alimentarsi correttamente per un diabetico è sapere che cosa sono i carboidrati (CHO) e che la quantità totale di carboidrati  assunti con il pasto è l’elemento nutrizionale che ha un maggior impatto sull’aumento della glicemia che avviene dopo il pasto. Dunque, il monitoraggio dei CHO assunti, attraverso la conta dei CHO, può essere una strategia chiave del miglioramento del controllo metabolico.

Sia che si tratti di diabete di tipo 1 sia che si tratti del tipo 2, vi sono alcune regole generali che possono fornire indicazioni utili per impostare una sana alimentazione quotidiana, ossia sapere:

→   che esistono 2 tipologie di carboidrati:

  1. carboidrati semplici a rapido assorbimento (zucchero, miele, fruttosio, zucchero di canna, glucosio e saccarosio)
  2. carboidrati complessi che sono a assorbimento lento (amidi in genere come pane, pasta, riso, patate, ecc…)

→   in quali alimenti sono presenti i carboidrati

→   quanti carboidrati contiene ogni singolo alimento

→   che è possibile scambiare gli alimenti mantenendo fissa la quantità di carboidrati

→   che è importante saper valutare il contenuto dei carboidrati nella singola porzione

 

Per i diabetici in terapia insulinica oltre a imparare a contare i carboidrati contenuti nel cibo è importante chiedere al medico il proprio

→   Carb factor → il numero che indica quanti grammi di carboidrati vengono metabolizzati da 1 unità di insulina. Conoscere il proprio Carb Factor  permette di adattare la dose di insulina da praticare alla reale quantità di carboidrati introdotta in ogni pasto.

→   Fattore di insulino-sensibilità (FSI)→ la quantità di insulina che devono essere aggiunte alla abituale dose per correggere un’eventuale iperglicemia (link iperglicemia) che si manifesta prima del pasto.

 

ATTENZIONE

Per il calcolo del proprio fattore di insulino-sensibilità e del rapporto insulina/carboidrati è assolutamente necessario rivolgersi al proprio diabetologo e/o Medico di Medicina di Base.

Non utilizzare per nessun motivo le tabelle che si possono facilmente reperire navigando in internet!

Un errore di calcolo del “fattore di insulino-sensibilità” e del “Carb factor” potrebbero provocare gravi crisi di iperglicemia e/o ipoglicemia.