Quali esami fare

È bene che ogni diabetico si sottoponga periodicamente ad alcuni esami strumentali o di laboratorio, che il diabetologo prescriverà, per una verifica più approfondita della condizione di salute generale e di alcuni organi in particolare che potrebbero essere colpiti dalle complicanze del diabete, come cuore, arterie, occhio, piedi, reni, ecc…

Ne elenchiamo alcuni, preziosissimi, per controllare il diabete e tenere lontane le complicanze, individuando tempestivamente eventuali scompensi e mettendosi quindi in condizione di intervenire al più presto.

 

Esami fondamentali

  • Emoglobina glicata (o glicosilata): misura l’andamento della glicemia nel tempo, registrando la media delle glicemie degli ultimi tre mesi; il valore normale è sotto il 6%; se si resta sotto il 7%, significa che il soggetto con diabete ha un buon controllo metabolico, essenziale per prevenire le complicanze. Andrebbe fatto ogni tre mesi
  • Microalbuminuria: misura la presenza di una proteina, l’albumina, nelle urine. Se presente questa proteina indica qualche possibile problema ai reni, con rischio di sviluppo di una nefropatia. L’esame va eseguito ogni 3-6 mesi
  • Colesterolo: almeno ogni 6 mesi è bene controllare l’andamento del profilo lipidico (colesterolo totale, colesterolo Hdl e trigliceridi). Se i valori sono fuori norma, il rischio è quello di un danno alle arterie, con formazione di placca aterosclerotica che può produrre gravi problemi cardiovascolari (a partire dall’infarto).
  • Pressione: la pressione troppo elevata può essere causa di problemi a tutti i principali organi (cuore, cervello, reni e occhi) e deve perciò essere tenuta sotto controllo; spesso infatti il diabete è associato a ipertensione. Per questo nelle persone con diabete la misurazione della pressione dovrebbe essere frequente.
  • Fondo dell’occhio: per tenere sotto controllo il formarsi della retinopatia, una delle principali e più gravi complicanze del diabete, è opportuno eseguire, almeno una volta l’anno, l’esame del fondo dell’occhio.
  • Elettrocardiogramma: le persone con diabete hanno un maggiore rischio di incidenti cardiaci, elettrocardiogramma basale e dopo sforzo, controllo dei polsi periferici, individuazione di eventuali soffi vascolari andrebbero eseguiti ogni anno.
  • Piedi: ogni paziente diabetico deve innanzitutto fare regolarmente un’autoispezione per verificare la presenza di piccole lesioni e la sensibilità del piede, che in caso di neuropatia si riduce gradualmente.  All’insorgere dei primi sintomi sarà il diabetologo ad indicare quali esami eseguire per la Valutazione della sensibilità tattile e vibratoria